Scorci di fine anno
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diario, il 29 dicembre 2009
< Il Sapere che è nella testa delle donne e degli uomini è la maggiore risorsa che il Paese ha a disposizione per la propria crescita>
Così recitava il Manifesto del Sapere che alcune figure del nascente Partito Democratico sottoscrissero nel 2007. Ebbene, personalmente ho condiviso quell'appello e ancor più questa dizione. Ed è per me un convincimento profondo quello che il Sapere sia l'arma migliore per condurre qualunque "battaglia politica e della vita civile".
Sono convinto, e nessuno me ne può dissuadere, che nulla sia peggio dell'ignoranza e, dunque, nulla sia meglio del Sapere.
Premesso ciò, è spiacevole e deprimente, osservare come questa fine d'anno abbia prospettato svariate occasioni di manifesta ignoranza!!! Nella politica locale come in quella nazionale.
Sul nazionale, si sprecano gli episodi, a mio dire, di ignoranza.... Da Piazza Duomo a Milano (la battaglia politica è tale solo se è verbale o fatta di leggi/decreti/mozioni/referendum, non la è più se è fatta con statuine o aggressioni fisiche o quanto di più animalesco esista), al Parlamento (non si può chiedere di abbassare i toni, puntando il dito della responsabilità morale ai propri colleghi di Aula: si ricordassero certe persone che loro rappresentano pur sempre il popolo italiano tutto, e non le loro sole idee!!!!).
Non da meno la politica locale mi ha deluso con l'ignoranza con cui è condotta: capisco che certuni non abbiano "armi politiche" con cui attaccare, ma che la destra insinui il dubbio del conflitto di interessi ad un'Amm.ne di centrosinistra fa ridere i polli e non solo (indipendentemente da tutto).... Per non parlare di chi vuole i servizi funzionanti ottimamente, senza che le infrastrutture a ciò deputate siano realizzate: la botte piena e la moglie ubriaca non è mai riuscito a nessuno!!!
In tutto questo, non saprei quali siano le strade da percorrere. Cioè lo so, ma non saprei dire quali siano prioritarie: perchè se la diffusione del Sapere è ancora una strada percorribile in ambito scolastico (altro che 7 in condotta, sono i contenuti quelli che mancano, accompagnati poi dalle regole), il Sapere che non è arrivato ali adulti andrebbe ri-diffuso (magari smettendo di programmare reality o dibattiti sul niente, e parlando di libri/teatro/politica alta....).
Insomma, l'ignoranza è un male di questi nostri tempi e troppo poco si sta facendo per combatterla. Forse perchè non rende abbastanza?
Un augurio per il 2010? Che ricominci una seria lotta all'ignoranza!!!